19 ottobre 2014

Barcellona, molto più di Gaudì!


E’ stato il mio primo viaggio in Spagna, un paese che non avevo mai visitato. Quindi da quale città iniziare? La risposta a questa domanda l’ho avuta leggendo e pensando ad uno dei suoi monumenti più conosciuti e famosi. Sto parlando della Sagrada Familia di Barcellona. La decisione su questa destinazione ha coinvolto un’amico con il quale ho condiviso questo viaggio della durata complessiva di 4 giorni.

I collegamenti aerei low cost con la Spagna dall’Italia sono molti e non abbiamo avuto grandi difficoltà a trovare dei voli con prezzi ed orari buoni con partenza da Bergamo con Ryanair verso Barcellona El Prat l’aeroporto principale della capitale catalana. L’alternativa ad un costo leggermente inferiore di volare su Girona l’abbiamo scartata. Era un risparmio che abbiamo valutato non così conveniente e un’alternativa poco pratica dato che rendeva poi più lungo e complicato il trasferimento verso la città.

Per l’hotel abbiamo scelto di non alloggiare diciamo nel pieno centro nella zona della Rambla ma un po all’esterno nel quartiere di Eixample ad una fermata della metro di distanza dalla Sagrada Familia presso l’Hotel Theatre Auditori. Scelto per le buone recensioni lette, la colazione compresa e la vicinanza alla stazione della metro.

La partenza da Bergamo avviene con circa 1 ora e mezza di ritardo alle 12,25 anziché alle 11.00 previste. Non ci facciamo innervosire e decidiamo di mangiare qualcosa qui per il pranzo anziché farlo più tardi a Barcellona. Il volo è piuttosto pieno. Del resto è quasi normale dato che siamo nel pieno periodo delle ferie estive.

Usciti dalla zona protetta di quest’aeroporto molto grande, presso l’Ufficio del Turismo acquistiamo il Transport Pass per 4 giorni, una tessera che da diritto a viaggi illimitati su bus e metro in città. Per il trasferimento verso il centro abbiamo scelto il treno della RENFE il cui biglietto è compreso nel pass appena acquistato.  Con la valigia al seguito ci vogliono 10-15 minuti a piedi per raggiungere la stazione ferroviaria dell’aeroporto ma il percorso è ben segnalato ed agevolato da scale mobili. Il tragitto in treno dura 30 minuti circa e noi scendiamo alla stazione Passeig de Gracia la più comoda per poi raggiungere il nostro hotel con la metropolitana cittadina linea L2 viola, fermata Monumental.


Fuori dalla metro ho la mia prima impressione di questa città e di questo paese. Sono su una grande strada, costeggiata da grandi palme, è una splendida giornata di sole, calda ma senza afa ed in lontananza intravvedo le Torri della Sagrada Familia. Sono felicissimo di essere qua!
Lasciata la valigia in hotel si inizia subito a visitare Barcellona e la scelta cade sul suo simbolo. Andiamo alla Sagrada Familia, la più famosa ed incompiuta opera del grande maestro Gaudì.  La chiesa all’esterno è imponente e le gru fanno capire come ci sia ancora molto da fare prima di vederla finita. L’ingresso principale si trova sul lato della facciata della Passione ma la colonna per entrare è lunghissima e non riesco a fare la visita agli interni. Rimarrà questo l’unico rammarico di questo viaggio e sarà l’occasione per tornarci una seconda volta! E’ la chiesa più inusuale d’Europa ricca di simbolismi ispirati alla natura e di un’incredibile originalità. Nel 1883 al maestro venne affidato il progetto di completare i lavori di una cattedrale neogotica, iniziata un’anno prima. Ma Gaudì ne modificò totalmente il progetto iniziale e la chiesa divenne la sua più importante opera. Per realizzarla pensate che visse sul posto 14 anni. Alla sua morte venne sepolto nella cripta ed a quel momento era stata realizzata solo la facciata della Natività ed una sola Torre, altre furono realizzate successivamente. I lavori sono tutt’ora in corso e vengono finanziati con fondi pubblici. Se c’è una cosa al Mondo che vorrei vedere finita questa è la Sagrada Familia!


Prima di lasciare la zona faccio una visita ai giardini che si trovano sul retro della chiesa dal lato della facciata della Natività. Non sono nulla di particolare ma meritano comunque una breve passeggiata.


La prossima meta la raggiungo con la combinazione metro fino alla stazione Lesseps e autobus numero 24. Sceso dal bus sono vicino l’ingresso superiore di uno dei parchi più famosi di Barcellona anche questo opera del grande Gaudì. La visita così sarà tutta in discesa. Si tratta del Park Guel  il cui disegno è ispirato al Santuario di Apollo di Delfi. Uno degli spazzi verdi pubblici più originali che sia mai stato concepito. Da vedere sicuramente l’Ingresso con la Grande Scalinata dove l’acqua sgorga dalla Bocca di un Drago, l’emblema del parco, la Piazza, il Viadotto Superiore, la Sala Ipostila e la Casa Museu Gaudì. Una visita non completa comunque mi impegna circa 2 ore.




La giornata la concludiamo al ristorante Gusto che si trova nelle vicinanze della stazione della metropolitana Hospital Clinic comodo quindi da raggiungere. Inoltre si trova lontano dai percorsi turistici più battuti. All’ingresso l’accoglienza è tipicamente italiana e nel locale si parla la nostra lingua. Essendo sia ristorante sia pizzeria c’è un’ampia scelta. E’ quello che cercavo. Per colmare il mio appetito ordino una tagliata di manzo con contorno e poi bevo un buon caffè espresso come piace a me. Il rapporto qualità prezzo direi che è decisamente buono! Le positive recensioni lette su Tripadvisor si sono rivelate esatte. Tenete presente che in Spagna si mangia abbastanza tardi dopo le 20.00 ed il locale si riempie solo verso le 22.00 quando noi stiamo uscendo!

La serata la concludiamo al Port Vell percorrendo il Moll d’Espania fino al Centro Commerciale Maremagnum.

La mattina seguente dopo una buona colazione a buffet in hotel compresa nella prenotazione andiamo con la metro fino alla stazione Passeig de Gracia.  Questa mattina voglio vedere l'altra parte del quartiere Eixample dove ci sono Casa Batlò, Casa Milà e Casa Terrades "Les Punxes".

A piedi passando davanti alla Borsa de Barcellona e ad un locale dal nome abbastanza esplicito raggiungo la prima meta, Casa Batlò.


Ho tanto sentito parlare di questi famosi edifici di Gaudì ed ora finalmente ci sono davanti. Si tratta di un complesso di appartamenti  commissionato da Josep Batlò sul prestigioso Passeig de Gracia. Casa Batlò ha una facciata splendida, dei comignoli sul tetto e delle forma ispirate alla natura che la rendono anticonvenzionale. Venne completata nel 1906 e dal 2005 è stata proclamata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Personalmente rimango leggermente deluso. Forse solo visitandone gli interni si coglierebbe al meglio la bellezza di quest’opera. Ma già da casa avevo deciso di vederla solo da fuori. Comunque sarà che sono solo le 9.30 circa del mattino ma non c’è nessuno che vuole entrare! Anche il biglietto molto costoso (18 euro)  mi sembra esagerato e forse scoraggia i turisti! A fianco di quest’edificio si trova Casa Amatller.


Con l’ausilio della metro (fermata Diagonal) raggiungo quindi Casa Milà detta anche la Pedrera (la cava di pietra), il più grande contributo dato da Gaudì all’architettuta civile di Barcellona. Qui espresse le sue idee più innovative in questa che divenne la sua casa più famosa. Venne costruita tra il 1906 ed il 1910. Fu la sua ultima grande opera prima di dedicarsi completamente alla Sagrada Familia.


Poco lontano a piedi arrivo a Casa Terrades "Les Punxes" (casa delle punte). In mattoni rossi e ornata con decorazioni in pietra questa casa di Puig i Cadafalch ricorda gli edifici del Nord Europa. Qui termina la mia mattinata al quartiere Eixample.

Il pomeriggio mi sposto verso il centro di Barcellona e raggiungo la Placa de Catalunia. Una grande piazza nel cuore di Barcellona all’inizio della famosa Rambla il viale che porta al mare. Attorno ad essa si concentrano il turismo, la finanza ed il commercio della capitale catatlana. E’ inoltre un’importante snodo del trasporto pubblico cittadino. Costruita nel 1927 dall'architetto Francisco Nebot, la piazza è ornata da diverse fontane, numerosi monumenti e statue . C’è un grandissimo movimento di gente e tanti turisti.  Mi piace molto!



La prosecuzione ideale della visita è verso la Rambla, il grande viale più famoso di Barcellona che conduce al mare. E’ conosciuto anche col nome Les Ramblas, dall’arabo Ramla che significa letto di fiume prosciugato. La mia visita la divido in tre parti. Visto la sua lunghezza decido di non percorrerla tutta a piedi per ragioni di tempo. Vedo la prima parte quella vicino alla Placa de Catalunia e poi con la metro mi sposto fino circa alla metà del suo percorso con la metro scendendo alla stazione Liceu.


Questa fermata è comodissima per vedere il famosissimo Mercat de Sant Josep, noto come la Boqueria. Un grande mercato coperto, vero tripudio di colori, sapori e odori. Rimarrete a bocca aperta nel vedere con quale cura vengono esposti i prodotti alimentari sulle bancarelle! Nel visitarla fate attenzione e tenete sott’occhio i vostri oggetti personali. Io ho messo lo zaino sul davanti. Dato che è un luogo frequentatissimo è bene usare alcune semplici precauzioni onde evitare di farsi rovinare la giornata da qualche furbetto. Questo mercato sarà una delle cose più belle che ho visto di Barcellona. Una visita imperdibile e che consiglio assolutamente!



A due passi e sull’altro lato della Rambla faccio un’altra piccola deviazione per vedere la Placa Reial. Davvero splendida, abbellita con le palme, in questa stupenda giornata di sole ancora di più.


Qui vedo anche il Gran Teatre del Liceu, il teatro dell’opera di Barcellona. Un pranzo veloce al vicino McDonald’s, qualche foto ai vari artisti di strada, quindi riprendo la metropolitana.
Scendo alla stazione Juane I per andare a visitare quello che è il quartiere più antico di Barcellona. Si tratta del famoso Barrì Gotic il quartiere Gotico, il vero cuore della città. Dopo il pranzo ci vuole un buon caffè che bevo in un bar appena fuori dalla metro.


A piedi raggiungo la vicina Cattedrale Gotica. Iniziata nel 1298 venne terminata solo nel XX secolo, quando si completò la facciata principale.


Nelle vicinanze vedo la Placa de Sant Juame dove ora si erge il Palau de la Generalitat, il Governo della Catalogna, e la Casa de la Ciutat, il Municipio di barcellona.


Vicino si trova anche il Palau Reial dove Ferdinando ed Isabella ricevettero nel 1492 Cristoforo Colombo di ritorno dal Nuovo Mondo.

Al termine della visita al Barri Gotic con la metro raggiungo la stazione Drassanes uscito dalla quale sono al termine della Rambla e vicino al Monumento dedicato a Cristoforo Colombo.

Proseguendo diritto arrivo finalmente al mare e lo spetttacolo è grandioso. Rimarrei qui seduto delle ore a rilassarmi col fruscio del vento e delle onde.


Percorro quindi il Moll d’Espania fino ad arrivare alla fine di questo lungo pontile molto frequentato, dove si trova il Centro Commerciale Maremagnum.



Da qui è possibile proseguire a piedi verso la vicina zona chiamata Barcelloneta mentre io decido di ritornare alla metro Drassanes per andare verso la prossima meta che sarà il Montjuic.

Scendo alla stazione de la Placa d’Espania, una grande piazza con una fontana al centro, piena di gente ed un gran traffico di macchine ed autobus. Su di un lato della piazza si trova l’Arena non più utilizzata per gli spettacoli della Corrida, e dall’altro lato verso il Montjuic si apre la grande Avenida de la Reina Maria Cristina. E’ fiancheggiata da due campanili di mattoni rossi alti 47 metri  ispirati al Campanile di San Marco a Venezia.


Questo viale porta al Grande Palau Nacional  ed alla Font Magica (la fontana magica). Un viale imponenete che era l’ingresso dell’Esposizione Internazionale del 1929.



Dalla Placa d’Espania quasi sotto i due campanili prendo il bus numero 193 “Parc Montjuic” compreso nella tessera per i trasporti (Transport Pass) con cui arrivo fino al Castello del Montjuic  facendo un giro panoramico della collina. L'autobus fa capolinea in piazza d'Espania ed al Castello compiendo un giro circolare. Secondo me questo è il mezzo pubblico più comodo ed economico per visitare la collina del Montjuic. Il tragitto dura circa 20-25 minuti e la fermata  è vicina all’arrivo della teleferica e a 2 minuti a piedi dall’entrata del Castello. Comodissimo.


La sommità del Montjuic è dominata dal Castello che oggi ospita un museo militare. Arrivati qui si può passeggiare tutt’attorno e nel cortile interno senza pagare il biglietto. Ma soprattutto si può ammirare il panorama della città e del porto dall’alto.


Prima della cena ho ancora un po di tempo e decido di farmi un secondo giro panoramico col bus 193 (tanto non mi costa nulla!) fermandomi a vedere il Pueblo Espanol.


La serata termina con la cena al ristorante Gusto dove la cena di stasera conferma la buona impressione del giorno prima e con una passeggiata dopocena alla zona di Barcelloneta.

Il terzo giorno a Barcellona lo dedico principalmente ad una gita fuoriporta e la destinazione è Montserrat.

Per arrivarci innanzitutto acquisto alla stazione di Placa d’Espania un biglietto chiamato Trans Montserrat. Comprende il viaggio A/R da Barcellona col treno delle FGC (Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya) e poi il successivo treno a cremagliera verso Montserrat.


La linea dei treni FGC che devo prendere è la R5 Barcellona Placa d'Espanya - Manresa, e scendere alla fermata Monistrol. Qui prendo il successivo treno a cremagliera che è giàpronto a partire. Organizzazione perfetta e coincidenza dei treni che riducono al minimo i tempi di attesa.
Un bel viaggio della durata di circa 1 ora permette di godere il paesaggio data anche l'andatura lenta e sinuosa del convoglio che ingrana la cremagliera poco fuori la stazione di Monistrol.


Appena fuori dalla moderna stazione a monte c’è il grande Monastero di Montserrat e la vicina chiesa che visito anche all’interno dopo aver fatto la pausa pranzo. Purtroppo la chiesa è stracolma e si sta svolgendo una funzione religiosa e non riesco a vistarla bene. Comunque sono sempre più contento di essere venuto qui anche se questa scelta mi ha costretto ad aver saltato qualche visita agli interni a Barcellona.



La giornata la concludo prendendo prima la Funicolare di Sant Joan che conduce con una pendezza incredibile (quasi da paura) sopra la montagna di Montserrat dove faccio una bella passeggiata.
Poi ritornato giù prendo la Funicolare di Santa Cova che conduce alla Grotta di Santa Cova ad un livello inferiore rispetto al Monastero.

Entrambe comprese nel biglietto Trans Montserrat acquistato la mattina.
A metà pomeriggio il tempo sembra peggiorare e quindi decidiamo di rientrare con lo stesso tragitto dell’andata a Barcellona. Molto contento di questa visita ad un luogo sacro ma anche bello ed in mezzo alla natura, fuori dal trambusto della grande città di Barcellona.

Sceso dal treno FGC alla stazione di Placa D’espanya a Barcellona decido di completare la visita del Montjuic prendendo di nuovo il bus numero 193 ed andando a vedere lo Stadio Olimpico del Montjuic . Davanti nel grande piazzale enorme si trova anche la grande Fiaccola Olimpica. Un colpo di fortuna credo mi perette anche di entrare all’interno dello stadio seppur per una visita veloce.




Al rientro sempre con lo stresso bus faccio una breve sosta per vedere solo da fuori la Fondaciò Juan Mirò.  


La serata la completiamo assistendo, dopo la cena al solito ristornate Gusto usato anche le sere precedenti, allo straordinario spettacolo della Font Magica. Bellissimo, davvero imperdibile! Vi assisto fino alla fine verso le ore 23.30 circa.


A questo punto rientriamo e scesi alla stazione della metro Monumental vicina al nostro hotel abbiamo una grandissima e bellissima sorpresa per le strade di Barcellona. Io non lo sapevo ma stasera in città si festeggia San Juan. Assisto a qualcosa che NON HO MAI VISTO IN TUTTA LA MIA VITA !!! Non ho parole per descrivere bene cos'è questa festa.


Proprio sulla via ed incrocio davanti al mio hotel c'è la festa del quartiere. La strada è letteralmente invasa dalla gente e chiusa al traffico. C'è una grande festa. Ci sono fuochi d'artificio, musica a volume altissimo, si mangia e si beve fuori controllo ed un C A S I N O Infernale. Inoltre ci sono dei veri e propri roghi, fuochi al centro delle strade ed incroci limitrofi che impediscono alle auto di passare. A dire il vero ho anche un pò paura di essere centrato da qualche petardo vagante in quanto la gente è talmente fuori di testa che non guarda minimamente dove vanno i petardi e mortaretti. Se da un lato sono preoccupato e rimango il più vicino possibile al marciapiede e alle case per rimanere riparato, ho anche voglia di vedere questo spettacolo così incredibile al quale non ho mai assistito in tutta la mia vita.


Riesco a dormire a fatica. Stando in camera, che per fortuna non da sulla strada, ma sul retro, sento fino a tarda notte il rumore dei festeggiamenti che proseguono forse, fino ed oltre, le 3.00 della mattina.

L’ultima mezza giornata del quarto ed ultimo giorno a Barcellona lo dedico a visitare una delle chiese più belle della città. Santa Maria del Mar, pure ad ingresso gratuito che raggiungo con la metro scendendo alla stazione Juame I.


Da qui a piedi raggiungo la zona di Barcelloneta dove facciamo una bella passeggiata. Qui se non stai attento ti ritrovi da una via piena di gente ad un vicolo squallido con odori di urine e sporco senza nemmeno accorgerti. Anche questa è Barcellona!

Da Barcelloneta la metro mi porta alla prossima meta. Il Port Olimpic e Vila Olimpica una zona davvero bella di barcellona. Dominata da due Grattacieli, i più alti edifici della Spagna da su una grande spaiggia libera dove sarebbe davvero fantastico avere il tempo di trascorrerci qualche ora! E’ un peccato che invece il mio viaggio stia ormai finendo.


 L’ultimo tempo a disposizione prima di iniziare il viaggio di ritorno lo dedico a visitare un meraviglioso parco che raggingo prendendo il tram T4 con un percorso di 5 minuti.
Il Parco della Ciutadella, ad ingresso libero, si rivela una delle zone più belle che ho visto della città. Un parco pubblico splendido con all’interno un laghetto navigabile ed una grande fontana ornamentale.


A questo punto il nostro tempo per la visita di Barcellona è scaduto. Con il tram T4 e la metro rientriamo in hotel a riprendere la valigia che ci avevano gentilmente custodito alla reception dopo il check-out.

Col treno della RENFE (lo stesso utilizzato all’andata) raggiungiamo l’aeroporto El Prat di Barcellona dal quale col volo Ryanair stavolta in orario ritorniamo a Bergamo.

Viaggio splendido condiviso con uno dei miei migliori amici in una città, Barcellona, davvero splendida che mi ha fatto innamorare di questo paese. Tornerò sicuramente in Spagna per futuri viaggi magari a Valencia ed a Madrid.
Enjoy Barcellona!

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