Dove andare in settembre 3-4 giorni senza spendere troppo? Questa è la domanda che mi feci al rientro dallo splendido viaggio estivo a Stoccolma. Mi incuriosì il racconto del viaggio di un amico letto sul Forum del Giramondo che con la famiglia era stato a Bruxelles. Trovai subito due voli Ryanair da Bergamo ad un prezzo veramente conveniente così che non ci pensai troppo e prenotai. Sarei andato 4 giorni a Bruxelles e nella vicina città di Bruges.
La partenza dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio è alle 14.00 e dopo circa 1 ora e 30 minuti di volo verso le 15.30 atterro all’aeroporto di Bruxelles Charleroi che si trova a circa 45 Km a Sud della città. Il primo impatto scendendo dalla scaletta dell’aereo è di un freddo pazzesco se confrontato anche con le temperature in Italia! In più c’è vento e piove!
Uscito dall’aeroporto a destra c’è il botteghino dove
acquisto i biglietti andata e ritorno per Bruxelles del bus navetta Brussels City Shuttle praticamente l’unico
collegamento tra l'aeroporto Charleroi e la città di Bruxelles. Per tutte le
info: http://www.charleroi-airport.com/en/passengers/acces-and-parking/brussels-city-shuttle/index.html
Il tragitto quasi tutto sotto l’acqua
dura circa 1 ora e arrivo alla stazione ferroviaria di Bruxelles Midi (Sud). La stazione è davvero molto grande. Qui
seguendo le indicazioni treni-metro passo davanti al piccolo ufficio del
turismo dove mi fermo ad acquistare una piantina della città.
Scendendo nella stazione della metro prima di arrivare ai
binari dei treni c’è il Kiosko dove acquisto il Pass per 3 giorni valido per i
trasporti pubblici in città. Attenzione non sono 72 ore! Per tutte le info
consultate il sito ufficiale della STIB: http://www.stib-mivb.be/index.htm?l=en
Dalla Gare du Midi
prendo la metro linea 3 o 4 per 2 stazioni. In realtà non prendo la metro vera
e propria ma dei tram (detti premetro) il cui percorso è in sotterranea. Scendo
alla stazione Anneessens che dista 50 metri a piedi dal mio hotel. Sono contento di avere l'hotel così vicino la
stazione della metro. Questo facilita molto nei trasferimenti.
L'hotel Aristote
prenotato con Expedia (2 stelle) si trova in Rue du Stalingrad 7 non molto
lontano dalla Grand Place la piazza principale di Bruxelles. Fatto il check-in
mi danno la stanza al secondo piano. E’ piuttosto piccola però ha il bagno
privato è pulita ed ha tutto quello che mi serve compreso un TV a schermo
piatto, una scrivania ed un piccolo balcone che si affaccia sul davanti. Sono
soddisfatto della scelta.
Quando esco dall’hotel è ormai sera ed è ora di andare a
cena. Nel percorso a piedi verso il centro passo davanti ad un paio di murales
sulle facciate delle case. Sono davvero molto belli. Peccato che piove ma
inizio già a cambiare idee su questa città. Bruxelles mi sta piacendo!
La cena la faccio presso il ristorante Tutto Bene localino molto piccolo ma dove mangio piuttosto
bene e senza spendere troppo. E’ un vero locale italiano frequentato non solo
da turisti ma anche da persone del luogo. Scambiando 4 chiacchiere col titolare
vengo a sapere che è nato in Belgio ma da genitori Italiani originari del
Piemonte e di Gaeta.
Esco dal ristorante dopo aver cenato bene con la voglia di
fare 4 passi. Mi dirigo sempre sotto l'acqua verso due dei simboli di questa
città. Il Manneken Pis e la Grand Place.
Il Manneken-Pis è una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, situata nel centro storico di Bruxelles. Questa statua è il simbolo dell'indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles. Si tratta di una fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta orinando. Le parole Manneken Pis significano in bruxellese il ragazzetto che fà pipì. L'origine della statua non è accertata. Alcune leggende circolano su di lui. Una di queste descrive un bambino che avrebbe estinto, a suo modo, la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dare fuoco alla città.
Concludo la serata alla vicina Grand Place dove rimango a bocca aperta da tanto è bella questa
piazza. Anche se piove così illuminata è uno spettacolo. Stupenda è dir poco.
Tra tutti spicca l'edificio dell'Hotel
de Ville.
La mattina seguente la giornata è migliore, fa meno freddo e
piove poco. Decido quindi di ritornare sulla Grand Place. E’ a dir poco spettacolare! In Olandese: Grote Markt è la piazza centrale della
città di Bruxelles. La circondano le case
delle corporazioni, l'Hôtel de Ville
(Municipio) e la Maison du Roi. È
generalmente considerata come una delle più belle piazze del mondo. La Grande
Place di Bruxelles è stata iscritta nel 1998 nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell'UNESCO.
L’edificio più famoso della piazza è l’Hotel de Ville costruito tra il 1402 e il 1455. E’ caratterizzato
da una torre al vertice della quale si trova una statua di San Michele Arcangelo, il Santo Patrono della città di Bruxelles, che combatte il drago.
Qui le foto si sprecano e sempre più mi ricredo sulla bellezza
di questa città che a questo punto
inizio a pensare sia un pò sottovalutata.
Proseguo verso la vicina Borsa di Bruxelles, chiamata La
Bourse, situata nell’omonima piazza e poi percorrendo a piedi le storiche Galeries Saint Hubert.
Rappresentano il luogo dello shopping della tradizione classica. Costruite nel 1847 dall'architetto Clysenaer, costituiscono un insieme unico a Bruxelles di cultura e anima commerciale. Sono senza dubbio le più belle gallerie coperte d'Europa. Dal 1850, diventano la passeggiata preferita e il luogo alla moda frequentato dagli artisti e gli intellettuali di ogni genere. Le gallerie sono divise in 3 parti: la Galleria della Regina, la Galleria del Re e la Galleria dei Principi.
Rappresentano il luogo dello shopping della tradizione classica. Costruite nel 1847 dall'architetto Clysenaer, costituiscono un insieme unico a Bruxelles di cultura e anima commerciale. Sono senza dubbio le più belle gallerie coperte d'Europa. Dal 1850, diventano la passeggiata preferita e il luogo alla moda frequentato dagli artisti e gli intellettuali di ogni genere. Le gallerie sono divise in 3 parti: la Galleria della Regina, la Galleria del Re e la Galleria dei Principi.
Passeggiando per queste vie del centro vedo alcune delle famose cioccolaterie di Bruxelles con Manneken Pis e fontane di cioccolato ed un curioso pupazzo fuori dalle Galerie Saint Hubert. Simpatico ed inconsueto.
La prossima meta raggiungibile sempre a piedi e senza
l’ausilio dei mezzi pubblici è la Cattedrale
di Bruxelles. Ci arrivo percorrendo Rue
d'Aremberg. La Concattedrale dei Santi Michele e Gudula (denominazione latina
ufficiale: Concathedralis SS. Michaelis e Gudulae Bruxellis) è il principale
edificio religioso di Bruxelles e, dal 1961, sede, insieme alla storica
Mechelen, dell'Arcidiocesi di Mechelen-Bruxelles. Costruita in stile Gotico
Francese e Gotico Brabantino tra il 1226 venne completata solo nel XVII secolo.
La chiesa è davvero imponente ed al suo interno sono esposte diverse fotografie
che ritraggono Papi e Regnanti nella chiesa in varie occasioni speciali.
Purtroppo non riesco a visitare bene l’interno perché è transennato in quanto
si sta per celebrare un funerale. E’ davvero un peccato!
Uscito dalla chiesa mi ritrovo una pioggerella leggere che
però è fastidiosa e disturba. Un comodo
e corto tragitto in Boulevard de
l'imperatrice Keizerinlaan mi conduce quindi alla vicina Gare Centrale dove posso fare una pausa
e ripararmi al coperto. Nonostante il
nome possa confondere questa non è la stazione centrale e principale di
Bruxelles che invece è la Gare du Midi.
Dopo la pausa in stazione vedo che ha smesso di piovere
quindi sempre a piedi mi dirigo verso il Parc
de Bruxelles che si trova nella parte alta della città rispetto quella
bassa dove si trova la Grand Place.
Una scalinata mi consente di salire al livello del parco arrivando su Koningsstraat.
Una grande strada percorsa da tram ma al momento transennata per lavori che non mi consentono purtroppo di andare verso il parco.
Una grande strada percorsa da tram ma al momento transennata per lavori che non mi consentono purtroppo di andare verso il parco.
Vado quindi verso destra e arrivo alla Place Royal dove si trova la Eglise
St Jacques sur Coudenberg. E’ una
delle più belle chiese di Bruxelles, la cui facciata settecentesca ricalca un
tempio classico. Infatti vedendola
dall'esterno non sembra proprio una chiesa ma un palazzo. Venne costruita tra
il 1776 e il 1849 in stile Neoclassico. Purtroppo ci sono dei lavori che ne coprono
buona parte della facciata e non riesco ad entrare.
Al centro della Piazza si trova la Statua di Goffredo di Buglione, un cavaliere che combattè nella
Prima Crociata e morì in Palestina.
A questo punto torno indietro verso il maestoso Palais Royal che si trova sulla Place des Palais che lo separa dal Parc de Bruxelles. Residenza
e simbolo della monarchia belga, è
il più grande ed importante edificio del Quartier
Royale e dell'intera Bruxelles. Il Palazzo Reale fu edificato a partire
dagli anni venti del XIX secolo, là dove un tempo si trovava l'antico Palazzo Coudenberg. Una serie di importanti migliorie del
sontuoso edificio furono apportate nel corso del XX secolo. Visitando gli
interni del Palais Royale è imperdibile la visita alla Stanza del Trono e alla Piccola
Stanza Bianca con i mobili in stile rococò e la Sala degli Specchi regno di intriganti effetti illusori. La
bandiera esposta sopra il Palazzo indica la presenza del Re in Belgio. Entrato
nel palazzo con mio stupore scopro che oggi c’è l’ingresso gratuito quindi ne
approfitto e mi visito gli interni. Davvero molto belli. Mi colpiscono molto
dei dipinti giganteschi di Venezia, del Palazzo Ducale e della Riviera degli
Schiavoni. Sono meravigliosi. Chiedo anche ad un sorvegliante che mi aiuta a
capire le vedute di questi dipinti. Rimango a bocca aperta. Purtroppo però non
si possono fare fotografie! Infine prima di uscire vedo anche un’esposizione credo
temporanea sull’acqua e sullo spazio con fotografie e filmati su maxi schermi dell’ESA,
l’Agenzia Spaziale Europea. Mi piacciono molto le foto dell’Aurora Boreale.
Uscito molto soddisfatto da Palais Royal passo davanti
all’entrata del Parc de Bruxelles e mi dirigo alla stazione della metro Trone. Sono pochi minuti a piedi. Qui prendo
la metro linea 6 per una fermata
fino a Arts-Loi Kunst-Wet. Quindi linea 5 fino alla stazione Schuman. Questa è la stazione della
metro più comoda per visitare il quartiere dove si trovano i Palazzi dell’Unione Europea.
Uscito dalla stazione della metro proprio davanti a me
dall’altra parte di un grande stradone molto trafficato si trova uno dei Palazzi della Commissione Europea.
E’ una delle principali istituzioni dell'Unione Europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per ogni stato membro. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione Europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento Europeo e al Consiglio dell'Unione Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi. Le riunioni della Commissione si tengono almeno una volta la settimana, di solito il mercoledì nella sede di Bruxelles o in quella di Strasburgo se a Bruxelles vi è un'assemblea plenaria del Parlamento.
E’ una delle principali istituzioni dell'Unione Europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per ogni stato membro. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione Europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento Europeo e al Consiglio dell'Unione Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi. Le riunioni della Commissione si tengono almeno una volta la settimana, di solito il mercoledì nella sede di Bruxelles o in quella di Strasburgo se a Bruxelles vi è un'assemblea plenaria del Parlamento.
Qualche foto alle caratteristiche facciate delle abitazioni
vicine a questi imponenti palazzi e mi dirigo a piedi verso il Parlamento
Europeo. Non è vicinissimo. C’è un po da camminare, circa 15 minuti a piedi. Il
percorso e la scalinata in discesa per un tratto costeggiano i binari della ferrovia.
Ed eccomi finalmente sono davanti al Palazzo del Parlamento Europeo, un edificio davvero imponente.
Davanti all’ingresso ci sono diversi gazebo di associazioni, gruppi che
manifestano per le cause più disparate. A fianco delle grandi porte un’insegna
riporta la scritte Parlamento Europeo in tutte le lingue dei paesi membri.
Il Parlamento europeo è l'assemblea parlamentare dell'Unione Europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione Europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione. Tuttavia, i loro poteri non sono identici (cosiddetto bicameralismo imperfetto), e devono convivere coi poteri che il trattato riserva agli stati membri. Il Parlamento ha la propria sede ufficiale a Strasburgo, ove per una settimana al mese si riunisce in sessione plenaria. Le Commissioni parlamentari si riuniscono invece a Bruxelles. Ogni cinque anni a partire dal 1979, si tengono le elezioni contemporaneamente in tutti gli stati membri per eleggere gli eurodeputati, attualmente 754 che rappresentano circa 500 milioni di abitanti.
Sono molto contento di essere qui davanti ai palazzi delle
istituzioni della nostra cara Europa. Questa è una delle cose che non mi volevo
perdere visitando Bruxelles. Dietro il
Palazzo quasi un pò nascosto si trova una sezione originale del Muro di Berlino.
A questo punto ritorno a piedi per lo stesso percorso verso
la metro Schuman e proseguo sul grande stradone che mi porta verso il Parco del Cinquantenario. Sul percorso
a piedi passo davanti al Palazzo del
Consiglio Europeo.
Sembrava più vicino, invece c’è un bel pò da camminare. Circa
15-20 minuti. Entro in un bar per
prendere qualcosa ma vedo prezzi altissimi non trovati in altre zone della città. Quindi
se potete evitate!
Entrato nel parco la prima cosa che vedo è l’imponete Arco di Trionfo che domina
letterelmente tutta la zona.
Il Parco del
Cinquantenario (in francese Parc du
Cinquantenaire) è un parco urbano di 30 ettari, situato nella parte
orientale del quartiere delle
istituzioni europee di Bruxelles. La maggior parte degli edifici del
complesso a forma di ferro di cavallo che domina il parco furono commissionati
da Re Leopoldo II e costruiti per l'Esposizione
Nazionale del 1880, a commemorazione del cinquantesimo anniversario dell'indipendenza belga. L'Arco di
trionfo centrale fu realizzato nel 1905. Le strutture sono in ferro, vetro e
pietra, a simbolo dell’ economia e dell'industria belga. Sotto il parco passano
la Linea 1 della metropolitana di Bruxelles e il tunnel Belliard destinato al
traffico urbano. Le fermate della metropolitana più vicine al parco sono Schuman
e Mérode (rispettivamente a ovest e ad est del parco).
Passato sotto l’arco sul lato destro si trova il Museo Autoworld, una delle più grandi
esposizione di automobili e motociclette
d’epoca del mondo.
Uscito dal Museo che non visito per mancanza di tempo, mi
dirigo alla vicina stazione della metro
Merode. Prendo la metro linea 5
e scendo a Arts-Loi Kunst-Wet. Qui
cambio e con la metro linea 6 vado
fino ad Heysel. Questa stazione è vicina allo Stadio omonimo
ed all'Atonium, le mie prossime mete che voglio vedere. Quest’ultimo tragitto in
metropolitana è piuttosto lungo in quanto sono 18 fermate. MI serve anche per
sedermi un pò e riposare.
Uscito dalla metro vicino alla stazione dei tram si trova
l’imponente Atonium che raggiungo a
piedi passando a fianco all’ingresso del Bruparck
dove andrò più tardi. Si tratta di una costruzione in acciaio, consistente di 9 sfere che rappresentano un cristallo di
ferro ingrandito 165 per 10 alla nona
volte. . Il monumento ha un'altezza totale di 102 metri mentre le
sfere hanno un diametro di 18 metri. L'Atomium venne costruito in occasione
dell'Expo '58, l'Esposizione Universale
di Bruxelles del 1958. Progettato dall'architetto Andrè Waterkeyn, in
origine doveva durare 6 mesi mentre è poi diventato uno dei simboli di questa
città.
Davanti l’ingresso si
trova la grande scritta be.Welcome. Da qui l’Atonium appare ancor più imponente!
Da qui ritornando verso la stazione Heysel mi fermo a vedere
il Bruparck. Al suo interno ci sono
due parchi tematici (la Mini-Europe
e l’Océade), ed il Kinepolis, un cinema multisala. Nell’area
che separa i due parchi a tema ed il multisala, sorge infine il Village, un luogo ideale dove potersi
riposare e ristorare tra i numerosi bar, taverne, fast-food, risotranti belgi e
stranieri che circondano la piazza centrale del Bruparck.
Dopo una breve camminata nella zona libera del parco decido
di fermarmi qui per la cena presso il ristorante
italiano Paparazzi. Il cameriere con cui parlo un pò in italiano mi dice
che i proprietari sono originari di Udine. Mangio bene ed abbondante spendendo
abbastanza poco.
Riposato e rinfocillato per bene faccio a piedi una passeggiata (utile anche
per smaltire la cena) fino allo Stadio
Heysel. Sono 10-15 minuti a piedi.
A fianco dell’imponente ingresso attraverso la porta carraia ed entro fino sulla pista. Qui appena dentro si trova la targa commemorativa che ricorda le vittime del 1985.
A fianco dell’imponente ingresso attraverso la porta carraia ed entro fino sulla pista. Qui appena dentro si trova la targa commemorativa che ricorda le vittime del 1985.
In vista di Euro 2000 l’impianto venne ricostruito
ammodernato e rinominato col nome Re
Baldovino. Lo stadio è tristemente famoso per la strage dell'Heysel. Una tragedia avvenuta il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool, in cui morirono 39 persone, di cui 32
italiane, e ne rimasero ferite oltre 600.
Ricordo ancora nonostante i molti anni passati, quando da
ragazzino assieme a mio padre, vidi in televisione quella partita e rimasi
molto scosso per quello che vidi. Non riuscivo a capire come potessero morire
così tante persone perché volevano solo vedere una partita di calcio. Mi
sembrava assurdo a 15 anni ma ancora di più ora in età adulta!
Ormai è sera e decido di ritornare verso l’hotel. Durante il
percorso da Heysel al centro città scendo alle stazioni della metro di Belgica e Ossegem per fare alcune foto ai bei murales presenti.
Quindi vado
alla stazione Gare du Midi dove
presso la biglietteria SNCB
(ferrovie belghe) acquisto il biglietto andata e ritorno per la gita a Bruges del giorno seguente. Il
biglietto del treno fatto la sera del venerdì vale per il sabato con
possibilità di fare il ritorno o sabato o domenica. Per il week-end c'è la tariffa scontata del 50% che è proprio
indicata sul biglietto. La ragazza molto gentile mi indica che i treni per Bruges partono da Bruxelles Midi ad orario cadenzato a partire dalle 6 di mattina. All’ora e 05 minuti
con destinazione Ostende e all’ora e 26 minuti con destinazione Knokkee. Ci
sono quindi due treni ogni ora che posso prendere, e questo è molto comodo.
La mattina seguente è il mio terzo giorno a Bruxelles. Dopo
la colazione in hotel dalla stazione
Anneessens prendo la premetro linea
3 con cui vado alla Gare du Midi.
Oggi la giornata è bella e c’è il sole. Il cielo blu. Non mi sembra vero, dopo
il grigio e la pioggia dei giorni scorsi!
Entrato in stazione dal grande tabellone leggo che Il mio treno per Bruges delle 9.05 parte dal
binario 15. Treno IC sulla linea Gand-Ostenda. Dato che è abbastanza presto
ho un po’ di tempo e faccio un giro tra i binari per qualche foto di
treni.
Salgo sul treno che parte con qualche mnuto di ritardo. E’
pienissimo. Sono costretto ad andare nel vestibolo della carrozza e li siamo
già in 6 persone. Noi 4 più giovani ci
sediamo sul pavimento mentre le altre due persone più avanti di età rimangono
in piedi. Dopo che il treno è partito arrivano alle 4 persone tra cui una mamma
con un bambina piccolissima che anche lei si siede sul pavimento. Ci sono pure
dei bagagli. Mai fatto un viaggio su un treno così pieno! Passando da Gand
rimango colpitonel vedere vicino la stazione un grande posteggio con centinaia
forse migliaia di biciclette.
Con un’epico viaggio di circa 1 ora verso le 10,10 arrivo a Bruges. Nonostante il viaggio un pò scomodo sono contento perché credo sarà una giornata bellissima. Anche qui c'è il sole!
All’ufficio turistico
della stazione compro una cartina di Bruges, mentre all’esterno c’è il chiosco che vende i biglietti degli autobus.
Io prendo un biglietto di sola andata per il centro. Percorso che faccio col bus numero 3. Viaggio piacevole di
pochi minuti assieme ad un gruppo di turisti credo Tedeschi.
Scendo al Markt
in pieno centro e mi ritrovo su una delle più belle piazze che abbia mai visto.
Si tratta della piazza principale di
Bruges così chiamata perchè fin dal X secolo si teneva il mercato cittadino. E'
dominata dal Provinciaal Hof sede
degli uffici del Governo locale, dal Belfort
la cui Torre ottagonale si innalza per 84 metri sopra la piazza. E’ il campanile
più alto della città. La piazza è attorniata da case del Seicento e nel suo
centro si trova la Statua di Pieter de
Conick e Jan Breidel.
Oggi al centro della stupenda piazza c’è una mostra d’auto d’epoca molto belle e
tutt’attorno posso vedere le carrozzelle
a cavalli per i giri turistici. E’ davvero piacevole essere qui.
Dopo essere uscito dal cortile del Belfort lascio il Markt e
mi dirigo su Breidel Strasse
raggiungendo il Burg. Splendida
piazza sulla quale si affaccia lo Stadhuis
il Municipio cittadino. Uno dei più
antichi e belli di tutto il Belgio.
Passando sotto un volto al fianco del Municipio e
attraversando un ponticello arrivo al punto di partenza dei battelli per fare
un giro sui canali della città. Una delle cose assolutamente da fare visitando
questa città. Faccio una splendida crociera
lungo i canali di Bruges della
durata di circa 30-35 minuti. Così ho modo di ammirare da una prospettiva unica
gli edifici medievali della città.
Al termine del giro in battello seguo il percorso del fiume Dijver e i tanti turisti per un percorso davvero bello e
suggestivo. Per uno spuntino mi fermo in un locale Casa patate dove per poco
più di 2,50 euro mi danno un vassoio gigante di patatine fritte davvero buone.
Devo fare una lunga fila ma devo dire che ne valeva assolutamente la pena.
Poco più avanti tra la strada ed i canali incontro un mercatino delle pulci con diverse bancarelle che espongono i più svariati oggetti.
Proseguendo in direzione del Laghetto dell’amore passo vicino a due chiese. La Onze LieveVrouwerkerk (la chiesa di nostra signora) e la SaintSalvatorskathedraal quindi faccio una breve deviazioni verso il centro. Ho la cartina in mano ma non serve dato che è sufficiente seguire l’onda dei turisti.
Arrivo quindi al
Laghetto dell’amore luogo imperdibile e dal fascino unico e particolare.
Assolutamente da non perdere! Troverete questo laghetto con i cigni e attorno
le carrozzelle a cavallo un luogo quasi incantato, una splendida cartolina di
questa magnifica cittadina.
Ultimo luogo che visito in questo percorso di visita
“circolare” è il Minnewater .
Attraverso questo bel parco e passeggio lungo il suo incantevole laghetto.
Al termine di questa gradevolissima passeggiata sbuco a pochi passi dal grande piazzale davanti la stazione ferroviaria. Da Bruges prendo il treno delle ore 17,35 per rientrare a Bruxelles. E' strapieno ma soprattutto non funziona l'aria condizionata e le carrozze sono un vero forno crematorio. Si sta malissimo e si suda tantissimo. Riesco per fortuna a sedermi e trovo posto assieme ad una coppia marito e moglie con un cane per cui hanno pagato anche il biglietto come se fosse un passeggero. L’arrivo a Bruxelles Midi è alle 18,40 con un leggero ritardo.
Dato che è ancora un po’ presto per la cena decido di andare
a vedere la Basilica del Sacro Cuore di
Bruxelles. La stazione della metro linea 6 più vicina è Simonis (Leopold II), ma poiché dista
circa 1Km abbondante non riesco ad arrivare alla chiesa e mi fermo un pò prima
quanto basta almeno per fare qualche fotografia decente. La chiesa anche se
vista da lontano è veramente imponente. Si tratta infatti della maggiore costruzione al mondo dell'Art Déco.
Venne costruita per commemorare i 75 anni dell'indipendenza Belga. La basilica
venne completata solo nel 1971 e si trova alla fine del lungo Boulevard di Leopold II.
Riprendo quindi la metro
linea 6 e scendo alla stazione
Heysel per andare a cena nello stesso ristorante
Paparazzi dove ero stato la sera prima. Anche stasera mangio bene ed
abbondante. Smaltisco il buon cibo ritornando all’hotel senza però perdermi la
suggestiva vista dell’Atonium illuminato.
La mattina seguente un po’ mi rattrista l’idea che oggi sarà
il mio ultimo giorno a Bruxelles . Partito con poche aspettative devo dire
invece che questa città mi sta piacendo e anche molto!
Uscito dall’hotel alla stazione Anneessens prendo la premetro
linea 3 fino alla Gare du Midi dove cambio treno e con la linea 6 vado fino a Louise. Scendo a questa stazione che è
la più comoda per raggingere il primo posto voglio vedere in questa mattinata.
Seguendo sulla strada le linee dei tram numero 92 e 94 arrivo alla grande piazza Place Poelaert Plein sulla quale si affaccia il Palazzo di Giustizia.
Si tratta di una edificio enorme con una cupola dorata ora coperto in buona parte da impalcature per lavori di restauro. Il Palazzo di Giustizia di Bruxelles (Palais de Justice), costruito su disegno di Joseph Poelaert a partire dal 1866 è descritto dalla critica come "la più pomposa e sovraccarica opera neobarocca dell'Ottocento". Qui si trova anche il Monument a la Glorie de l’Infanterie Belge.
Proseguo a piedi lungo Rue
de la Regence fino ad arrivare alle Chiesa
di Nostra Signora del Sablon (in francese: Église de Notre-Dame des
Victoires au Sablon). E’ uno degli edifici più importanti di Bruxelles e un
vero capolavoro dello stile Gotico Brabantino. L'edificio, dalle eleganti
proporzioni e sublimi particolari decorativi architettonici presenta una buona
uniformità stilistica ed è rimasto pressoché intatto nei secoli. Ne visito gli
interni veramente belli. L’ingresso è libero.
Da qui pochi passi a piedi ed arrivo alla piazza Gran Sablon
dov’ è presente un piccolo mercatino.
Lasciata la piazza proseguo a piedi incontrando una banda
musicale che suona prima di arrivare al Museo Des Beaux Arts. Appena entrato mi
trovo in un gran salone molto bello con delle opere d'arte visibili anche senza
pagate il biglietto. Merita anche solo visitare l'ingresso ed alcune sale
libere.
Dall’interno del museo tramite una scala mobile si accede
all'ingresso del Museo Magritte.
Anche qui si possono vedere alcune opere nelle sale libere. Quello che vedo mi
piace molto e mi farebbe piacere se un giorno tornassi a Bruxelles prendermi il
tempo per visitare bene questi musei.
La prossima meta e ultima di questa personale esplorazione
di Bruxelles è il Museo del Fumetto che però da qui è abbastanza lontano. Da
qui con un percorso a piedi in discesa arrivo alla Place Albertina. Una breve pausa per gustarmi una Groupes (tipica di Bruxelles) al cioccolato
fatta fresca al minuto presso questo furgoncino ambulante italiano dal nome Pascalino! Una
delizia!
Passando dei bellissimi giardini arrivo alla Gare Central.
Qui prendo la metro linea 1 fino a De Brouckere . Da qui in circa 15
minuti a piedi e con le indicazioni di una gentilissima signora di origini
italiane arrivo alla destinazione. E qui avrò una bella sorpresa.
Il Museo del Fumetto
o “Centre
Belge de la Bande Dessinée” rappresenta una tappa d’obbligo per tutti gli
appassionati di fumetti ma anche per bambini, ragazzi ed adulti. Scoprendo con
stupore che oggi l’ingresso è gratuito ne approfitto e ne visito con molto
piacere l’interno spendendo qui tutto il tempo che ho a disposizione. Organizzato
su tre livelli, ospita una delle più popolari mostre permanenti al mondo del
genere e rende omaggio alla passione belga per i fumetti e a molti fumettisti
di fama mondiale. Si tratta di un museo particolare ma è godibile anche per chi
non è appassionato. Insomma merita una visita tanto più se è gratis!
Uscito dal museo con l’ausilio della metro rientro in hotel
dove riprendo la valigia che gentilmente e gratuitamente mi avevano tenuto dopo
il check-out fatto la mattina.
Prima di arrivare in aeroporto questa città mi riserva un’altra
sorpresa stavolta davvero poco gradita. Infatti giungo alla stazione della
metro Anneessens gli altoparlanti
annunciano che la linea è interrotta a causa di un incidente e che il servizio
sarebbe ripreso il più presto possibile. Dopo aver atteso un po’ senza
risultato preoccupato di far tardi per prendere il volo decido di salire in
superficie e di farmi a piedi la strada fino alla Gare du Midi. Invece riesco a prendere al volo un autobus
sostitutivo su indicazione di un ragazzo gentilissimo.
Dalla stazione prendo lo stesso bus usato all’andata con cui
raggiungo l’aeroporto di Bruxelles Charleroi.
La pioggia mi accompagna in questo viaggio di ritorno così come era successo
all’andata.
Dopo uno spuntino all’interno dell’aeroporto salgo sul mio
volo Ryanair delle 19,30 che in circa 1 ora e 25 minuti mi porta fino a
Bergamo.
Questo a Bruxelles
è stato un viaggio davvero bello in una città forse sottovalutata oltre che bella.
Enjoy Bruxelles!
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