3 novembre 2014

Bruxelles e Bruges: un viaggio nel cuore dell'Europa


Dove andare in settembre 3-4 giorni senza spendere troppo? Questa è la domanda che mi feci al rientro dallo splendido viaggio estivo a Stoccolma. Mi incuriosì il racconto del viaggio di un amico letto sul Forum del Giramondo che con la famiglia era stato a Bruxelles.  Trovai subito due voli Ryanair da Bergamo ad un prezzo veramente conveniente così che non ci pensai troppo e prenotai. Sarei andato 4 giorni a Bruxelles e nella vicina città di Bruges.

La partenza dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio è alle 14.00 e dopo circa 1 ora e 30 minuti di volo verso le 15.30 atterro all’aeroporto di Bruxelles Charleroi che si trova a circa 45 Km a Sud della città. Il primo impatto scendendo dalla scaletta dell’aereo è di un freddo pazzesco se confrontato anche con le temperature in Italia! In più c’è vento e piove!

Uscito dall’aeroporto a destra c’è il botteghino dove acquisto i biglietti andata e ritorno per Bruxelles del bus navetta Brussels City Shuttle praticamente l’unico collegamento tra l'aeroporto Charleroi e la città di Bruxelles. Per tutte le info: http://www.charleroi-airport.com/en/passengers/acces-and-parking/brussels-city-shuttle/index.html   Il tragitto quasi tutto sotto l’acqua dura circa 1 ora e arrivo alla stazione ferroviaria di Bruxelles Midi (Sud).  La stazione è davvero molto grande. Qui seguendo le indicazioni treni-metro passo davanti al piccolo ufficio del turismo dove mi fermo ad acquistare una piantina della città.

Scendendo nella stazione della metro prima di arrivare ai binari dei treni c’è il Kiosko dove acquisto il Pass per 3 giorni valido per i trasporti pubblici in città. Attenzione non sono 72 ore! Per tutte le info consultate il sito ufficiale della STIB: http://www.stib-mivb.be/index.htm?l=en
Dalla Gare du Midi prendo la metro linea 3 o 4 per 2 stazioni. In realtà non prendo la metro vera e propria ma dei tram (detti premetro) il cui percorso è in sotterranea. Scendo alla stazione Anneessens che dista 50 metri a piedi dal mio hotel.  Sono contento di avere l'hotel così vicino la stazione della metro. Questo facilita molto nei trasferimenti.

L'hotel Aristote prenotato con Expedia (2 stelle) si trova in Rue du Stalingrad 7 non molto lontano dalla Grand Place la piazza principale di Bruxelles. Fatto il check-in mi danno la stanza al secondo piano. E’ piuttosto piccola però ha il bagno privato è pulita ed ha tutto quello che mi serve compreso un TV a schermo piatto, una scrivania ed un piccolo balcone che si affaccia sul davanti. Sono soddisfatto della scelta.

Quando esco dall’hotel è ormai sera ed è ora di andare a cena. Nel percorso a piedi verso il centro passo davanti ad un paio di murales sulle facciate delle case. Sono davvero molto belli. Peccato che piove ma inizio già a cambiare idee su questa città. Bruxelles mi sta piacendo!


La cena la faccio presso il ristorante Tutto Bene localino molto piccolo ma dove mangio piuttosto bene e senza spendere troppo. E’ un vero locale italiano frequentato non solo da turisti ma anche da persone del luogo. Scambiando 4 chiacchiere col titolare vengo a sapere che è nato in Belgio ma da genitori Italiani originari del Piemonte e di Gaeta.

Esco dal ristorante dopo aver cenato bene con la voglia di fare 4 passi. Mi dirigo sempre sotto l'acqua verso due dei simboli di questa città. Il Manneken Pis e la Grand Place. 

Il Manneken-Pis è una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, situata nel centro storico di Bruxelles. Questa statua è il simbolo dell'indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles. Si tratta di una fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta orinando. Le parole Manneken Pis significano in bruxellese il ragazzetto che fà pipì.  L'origine della statua non è accertata. Alcune leggende circolano su di lui. Una di queste descrive un bambino che avrebbe estinto, a suo modo, la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dare fuoco alla città.


Concludo la serata alla vicina Grand Place dove rimango a bocca aperta da tanto è bella questa piazza. Anche se piove così illuminata è uno spettacolo. Stupenda è dir poco. Tra tutti spicca l'edificio dell'Hotel de Ville.


La mattina seguente la giornata è migliore, fa meno freddo e piove poco. Decido quindi di ritornare sulla Grand Place. E’ a dir poco spettacolare! In Olandese: Grote Markt è la piazza centrale della città di Bruxelles. La circondano le case delle corporazioni, l'Hôtel de Ville (Municipio) e la Maison du Roi. È generalmente considerata come una delle più belle piazze del mondo. La Grande Place di Bruxelles è stata iscritta nel 1998 nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell'UNESCO.
L’edificio più famoso della piazza è l’Hotel de Ville costruito tra il 1402 e il 1455. E’ caratterizzato da una torre al vertice della quale si trova una statua di San Michele Arcangelo, il Santo Patrono della città di Bruxelles, che combatte il drago.
Qui le foto si sprecano e sempre più mi ricredo sulla bellezza di questa città che a questo punto 
inizio a pensare sia un pò sottovalutata.




Proseguo verso la vicina Borsa di Bruxelles, chiamata La Bourse, situata nell’omonima piazza e poi percorrendo a piedi le storiche Galeries Saint Hubert.


Rappresentano il luogo dello shopping della tradizione classica. Costruite nel 1847 dall'architetto Clysenaer, costituiscono un insieme unico a Bruxelles di cultura e anima commerciale. Sono senza dubbio le più belle gallerie coperte d'Europa. Dal 1850, diventano la passeggiata preferita e il luogo alla moda frequentato dagli artisti e gli intellettuali di ogni genere. Le gallerie sono divise in 3 parti: la Galleria della Regina, la Galleria del Re e la Galleria dei Principi.



Passeggiando per queste vie del centro vedo alcune delle famose cioccolaterie di Bruxelles con Manneken Pis e fontane di cioccolato ed un curioso pupazzo fuori dalle Galerie Saint Hubert. Simpatico ed inconsueto.



La prossima meta raggiungibile sempre a piedi e senza l’ausilio dei mezzi pubblici è la Cattedrale di Bruxelles. Ci arrivo percorrendo Rue d'Aremberg.  La Concattedrale dei Santi Michele e Gudula (denominazione latina ufficiale: Concathedralis SS. Michaelis e Gudulae Bruxellis) è il principale edificio religioso di Bruxelles e, dal 1961, sede, insieme alla storica Mechelen, dell'Arcidiocesi di Mechelen-Bruxelles. Costruita in stile Gotico Francese e Gotico Brabantino tra il 1226 venne completata solo nel XVII secolo. La chiesa è davvero imponente ed al suo interno sono esposte diverse fotografie che ritraggono Papi e Regnanti nella chiesa in varie occasioni speciali. Purtroppo non riesco a visitare bene l’interno perché è transennato in quanto si sta per celebrare un funerale. E’ davvero un peccato!



Uscito dalla chiesa mi ritrovo una pioggerella leggere che però è fastidiosa e disturba.  Un comodo e corto tragitto in Boulevard de l'imperatrice Keizerinlaan mi conduce quindi alla vicina Gare Centrale dove posso fare una pausa e ripararmi al coperto.  Nonostante il nome possa confondere questa non è la stazione centrale e principale di Bruxelles che invece è la Gare du Midi.


Dopo la pausa in stazione vedo che ha smesso di piovere quindi sempre a piedi mi dirigo verso il Parc de Bruxelles che si trova nella parte alta della città rispetto quella bassa dove si trova la Grand Place. Una scalinata mi consente di salire al livello del parco arrivando su Koningsstraat.


Una grande strada percorsa da tram ma al momento transennata per lavori che non mi consentono purtroppo di andare verso il parco.


Vado quindi verso destra e arrivo alla Place Royal dove si trova la Eglise St Jacques sur Coudenberg.  E’ una delle più belle chiese di Bruxelles, la cui facciata settecentesca ricalca un tempio classico.  Infatti vedendola dall'esterno non sembra proprio una chiesa ma un palazzo. Venne costruita tra il 1776 e il 1849 in stile Neoclassico. Purtroppo ci sono dei lavori che ne coprono buona parte della facciata e non riesco ad entrare.


Al centro della Piazza si trova la Statua di Goffredo di Buglione, un cavaliere che combattè nella Prima Crociata e morì in Palestina.

A questo punto torno indietro  verso il maestoso Palais Royal che si trova sulla Place des Palais che lo separa dal Parc de Bruxelles.  Residenza e simbolo della monarchia belga, è il più grande ed importante edificio del Quartier Royale e dell'intera Bruxelles. Il Palazzo Reale fu edificato a partire dagli anni venti del XIX secolo, là dove un tempo si trovava l'antico Palazzo Coudenberg.  Una serie di importanti migliorie del sontuoso edificio furono apportate nel corso del XX secolo. Visitando gli interni del Palais Royale è imperdibile la visita alla Stanza del Trono e alla Piccola Stanza Bianca con i mobili in stile rococò e la Sala degli Specchi regno di intriganti effetti illusori. La bandiera esposta sopra il Palazzo indica la presenza del Re in Belgio. Entrato nel palazzo con mio stupore scopro che oggi c’è l’ingresso gratuito quindi ne approfitto e mi visito gli interni. Davvero molto belli. Mi colpiscono molto dei dipinti giganteschi di Venezia, del Palazzo Ducale e della Riviera degli Schiavoni. Sono meravigliosi. Chiedo anche ad un sorvegliante che mi aiuta a capire le vedute di questi dipinti. Rimango a bocca aperta. Purtroppo però non si possono fare fotografie! Infine prima di uscire vedo anche un’esposizione credo temporanea sull’acqua e sullo spazio con fotografie e filmati su maxi schermi dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Mi piacciono molto le foto dell’Aurora Boreale.



Uscito molto soddisfatto da Palais Royal passo davanti all’entrata del Parc de Bruxelles e mi dirigo alla stazione della metro Trone. Sono pochi minuti a piedi. Qui prendo la metro linea 6 per una fermata fino a Arts-Loi Kunst-Wet. Quindi linea 5 fino alla stazione Schuman. Questa è la stazione della metro più comoda per visitare il quartiere dove si trovano i Palazzi dell’Unione Europea.

Uscito dalla stazione della metro proprio davanti a me dall’altra parte di un grande stradone molto trafficato si trova uno dei Palazzi della Commissione Europea. 


E’ una delle principali istituzioni dell'Unione Europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per ogni stato membro. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione Europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento Europeo e al Consiglio dell'Unione Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi.  Le riunioni della Commissione si tengono almeno una volta la settimana, di solito il mercoledì nella sede di Bruxelles o in quella di Strasburgo se a Bruxelles vi è un'assemblea plenaria del Parlamento.



Qualche foto alle caratteristiche facciate delle abitazioni vicine a questi imponenti palazzi e mi dirigo a piedi verso il Parlamento Europeo. Non è vicinissimo. C’è un po da camminare, circa 15 minuti a piedi. Il percorso e la scalinata in discesa per un tratto costeggiano i binari della ferrovia.


Ed eccomi finalmente sono davanti al Palazzo del Parlamento Europeo, un edificio davvero imponente. Davanti all’ingresso ci sono diversi gazebo di associazioni, gruppi che manifestano per le cause più disparate. A fianco delle grandi porte un’insegna riporta la scritte Parlamento Europeo in tutte le lingue dei paesi membri.


Il Parlamento europeo è l'assemblea parlamentare dell'Unione Europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione Europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione. Tuttavia, i loro poteri non sono identici (cosiddetto bicameralismo imperfetto), e devono convivere coi poteri che il trattato riserva agli stati membri. Il Parlamento ha la propria sede ufficiale a Strasburgo, ove per una settimana al mese si riunisce in sessione plenaria. Le Commissioni parlamentari si riuniscono invece a Bruxelles. Ogni cinque anni a partire dal 1979, si tengono le elezioni contemporaneamente in tutti gli stati membri per eleggere gli eurodeputati, attualmente 754 che rappresentano circa 500 milioni di abitanti.


Sono molto contento di essere qui davanti ai palazzi delle istituzioni della nostra cara Europa. Questa è una delle cose che non mi volevo perdere visitando Bruxelles.  Dietro il Palazzo quasi un pò nascosto si trova una sezione originale del Muro di Berlino.


A questo punto ritorno a piedi per lo stesso percorso verso la metro Schuman e proseguo sul grande stradone che mi porta verso il Parco del Cinquantenario. Sul percorso a piedi passo davanti al Palazzo del Consiglio Europeo

Sembrava più vicino, invece c’è un bel pò da camminare. Circa 15-20 minuti. Entro in un bar  per prendere qualcosa ma vedo prezzi altissimi non trovati in altre zone della città. Quindi se potete evitate!

Entrato nel parco la prima cosa che vedo è l’imponete Arco di Trionfo che domina letterelmente tutta la zona. 


Il Parco del Cinquantenario (in francese Parc du Cinquantenaire) è un parco urbano di 30 ettari, situato nella parte orientale del quartiere delle istituzioni europee di Bruxelles. La maggior parte degli edifici del complesso a forma di ferro di cavallo che domina il parco furono commissionati da Re Leopoldo II e costruiti per l'Esposizione Nazionale del 1880, a commemorazione del cinquantesimo anniversario dell'indipendenza belga. L'Arco di trionfo centrale fu realizzato nel 1905. Le strutture sono in ferro, vetro e pietra, a simbolo dell’ economia e dell'industria belga. Sotto il parco passano la Linea 1 della metropolitana di Bruxelles e il tunnel Belliard destinato al traffico urbano. Le fermate della metropolitana più vicine al parco sono Schuman e Mérode (rispettivamente a ovest e ad est del parco).


Passato sotto l’arco sul lato destro si trova il Museo Autoworld, una delle più grandi esposizione di  automobili e motociclette d’epoca del mondo.


Uscito dal Museo che non visito per mancanza di tempo, mi dirigo alla vicina stazione della metro Merode. Prendo la metro linea 5 e scendo a Arts-Loi Kunst-Wet. Qui cambio e con la metro linea 6 vado fino ad Heysel.  Questa stazione è vicina allo Stadio omonimo ed all'Atonium, le mie prossime mete che voglio vedere. Quest’ultimo tragitto in metropolitana è piuttosto lungo in quanto sono 18 fermate. MI serve anche per sedermi un pò e riposare.


Uscito dalla metro vicino alla stazione dei tram si trova l’imponente Atonium che raggiungo a piedi passando a fianco all’ingresso del Bruparck dove andrò più tardi. Si tratta di una costruzione in acciaio, consistente di 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito 165 per 10 alla nona  volte. . Il monumento ha un'altezza totale di 102 metri mentre le sfere hanno un diametro di 18 metri. L'Atomium venne costruito in occasione dell'Expo '58, l'Esposizione Universale di Bruxelles del 1958. Progettato dall'architetto Andrè Waterkeyn, in origine doveva durare 6 mesi mentre è poi diventato uno dei simboli di questa città.


Davanti l’ingresso  si trova la grande scritta be.Welcome.  Da qui l’Atonium appare ancor più imponente!


Da qui ritornando verso la stazione Heysel mi fermo a vedere il Bruparck. Al suo interno ci sono due parchi tematici (la Mini-Europe e l’Océade), ed il Kinepolis, un cinema multisala. Nell’area che separa i due parchi a tema ed il multisala, sorge infine il Village, un luogo ideale dove potersi riposare e ristorare tra i numerosi bar, taverne, fast-food, risotranti belgi e stranieri che circondano la piazza centrale del Bruparck.


Dopo una breve camminata nella zona libera del parco decido di fermarmi qui per la cena presso il ristorante italiano Paparazzi. Il cameriere con cui parlo un pò in italiano mi dice che i proprietari sono originari di Udine. Mangio bene ed abbondante spendendo abbastanza poco.


Riposato e rinfocillato per bene  faccio a piedi una passeggiata (utile anche per smaltire la cena) fino allo Stadio Heysel. Sono 10-15 minuti a piedi.


A fianco dell’imponente ingresso attraverso la porta carraia ed entro fino sulla pista. Qui appena dentro si trova la targa commemorativa che ricorda le vittime del 1985.



In vista di Euro 2000 l’impianto venne ricostruito ammodernato e rinominato col nome Re Baldovino. Lo stadio è tristemente famoso per la strage dell'Heysel. Una tragedia avvenuta il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool, in cui morirono 39 persone, di cui 32 italiane, e ne rimasero ferite oltre 600.
Ricordo ancora nonostante i molti anni passati, quando da ragazzino assieme a mio padre, vidi in televisione quella partita e rimasi molto scosso per quello che vidi. Non riuscivo a capire come potessero morire così tante persone perché volevano solo vedere una partita di calcio. Mi sembrava assurdo a 15 anni ma ancora di più ora in età adulta!

Ormai è sera e decido di ritornare verso l’hotel. Durante il percorso da Heysel al centro città scendo alle stazioni della metro di Belgica e Ossegem per fare alcune foto ai bei murales presenti. 


Quindi vado alla stazione Gare du Midi dove presso la biglietteria SNCB (ferrovie belghe) acquisto il biglietto andata e ritorno per la gita a Bruges del giorno seguente. Il biglietto del treno fatto la sera del venerdì vale per il sabato con possibilità di fare il ritorno o sabato o domenica. Per il week-end c'è la tariffa scontata del 50% che è proprio indicata sul biglietto. La ragazza molto gentile mi indica che i treni per Bruges partono da Bruxelles Midi ad orario cadenzato a partire dalle 6 di mattina. All’ora e 05 minuti con destinazione Ostende e all’ora e 26 minuti con destinazione Knokkee. Ci sono quindi due treni ogni ora che posso prendere, e questo è molto comodo.

La mattina seguente è il mio terzo giorno a Bruxelles. Dopo la colazione in hotel dalla stazione Anneessens prendo la premetro linea 3 con cui vado alla Gare du Midi. Oggi la giornata è bella e c’è il sole. Il cielo blu. Non mi sembra vero, dopo il grigio e la pioggia dei giorni scorsi!
Entrato in stazione dal grande tabellone leggo che Il mio treno per Bruges delle 9.05 parte dal binario 15. Treno IC sulla linea Gand-Ostenda. Dato che è abbastanza presto ho un po’ di tempo e faccio un giro tra i binari per qualche foto di treni. 

Salgo sul treno che parte con qualche mnuto di ritardo. E’ pienissimo. Sono costretto ad andare nel vestibolo della carrozza e li siamo già in 6 persone. Noi  4 più giovani ci sediamo sul pavimento mentre le altre due persone più avanti di età rimangono in piedi. Dopo che il treno è partito arrivano alle 4 persone tra cui una mamma con un bambina piccolissima che anche lei si siede sul pavimento. Ci sono pure dei bagagli. Mai fatto un viaggio su un treno così pieno! Passando da Gand rimango colpitonel vedere vicino la stazione un grande posteggio con centinaia forse migliaia di biciclette.

Con un’epico viaggio di circa 1 ora verso le 10,10 arrivo a Bruges. Nonostante il viaggio un pò scomodo sono contento perché credo sarà una giornata bellissima. Anche qui c'è il sole!


All’ufficio turistico della stazione compro una cartina di Bruges, mentre all’esterno c’è il chiosco che vende i biglietti degli autobus. Io prendo un biglietto di sola andata per il centro. Percorso che faccio col bus numero 3. Viaggio piacevole di pochi minuti assieme ad un gruppo di turisti credo Tedeschi.

Scendo al Markt in pieno centro e mi ritrovo su una delle più belle piazze che abbia mai visto.  Si tratta della piazza principale di Bruges così chiamata perchè fin dal X secolo si teneva il mercato cittadino. E' dominata dal Provinciaal Hof sede degli uffici del Governo locale, dal Belfort la cui Torre ottagonale si innalza per 84 metri sopra la piazza. E’ il campanile più alto della città. La piazza è attorniata da case del Seicento e nel suo centro si trova la Statua di Pieter de Conick e Jan Breidel.



Oggi al centro della stupenda piazza c’è una mostra d’auto d’epoca molto belle e tutt’attorno posso vedere le carrozzelle a cavalli per i giri turistici. E’ davvero piacevole essere qui.


Dopo essere uscito dal cortile del Belfort lascio il Markt e mi dirigo su Breidel Strasse raggiungendo il Burg. Splendida piazza sulla quale si affaccia lo Stadhuis il Municipio cittadino. Uno dei più antichi e belli di tutto il Belgio.


Passando sotto un volto al fianco del Municipio e attraversando un ponticello arrivo al punto di partenza dei battelli per fare un giro sui canali della città. Una delle cose assolutamente da fare visitando questa città. Faccio una splendida crociera lungo i canali di Bruges della durata di circa 30-35 minuti. Così ho modo di ammirare da una prospettiva unica gli edifici medievali della città.


Al termine del giro in battello seguo il percorso del fiume Dijver e i tanti turisti per un percorso davvero bello e suggestivo. Per uno spuntino mi fermo in un locale Casa patate dove per poco più di 2,50 euro mi danno un vassoio gigante di patatine fritte davvero buone. Devo fare una lunga fila ma devo dire che ne valeva assolutamente la pena.  




Poco più avanti tra la strada ed i canali incontro un mercatino delle pulci con diverse bancarelle che espongono i più svariati oggetti.


Proseguendo in direzione del Laghetto dell’amore passo vicino a due chiese. La Onze LieveVrouwerkerk (la chiesa di nostra signora) e la SaintSalvatorskathedraal quindi faccio una breve deviazioni verso il centro. Ho la cartina in mano ma non serve dato che è sufficiente seguire l’onda dei turisti.



Arrivo quindi al Laghetto dell’amore luogo imperdibile e dal fascino unico e particolare. Assolutamente da non perdere! Troverete questo laghetto con i cigni e attorno le carrozzelle a cavallo un luogo quasi incantato, una splendida cartolina di questa magnifica cittadina.




Ultimo luogo che visito in questo percorso di visita “circolare” è il Minnewater . Attraverso questo bel parco e passeggio lungo il suo incantevole laghetto.



Al termine di questa gradevolissima passeggiata sbuco a pochi passi dal grande piazzale davanti la stazione ferroviaria. Da Bruges prendo il treno delle ore 17,35 per rientrare a Bruxelles. E' strapieno ma soprattutto non funziona l'aria condizionata e le carrozze sono un vero forno crematorio. Si sta malissimo e si suda tantissimo. Riesco per fortuna a sedermi e trovo posto assieme ad una coppia marito e moglie con un cane per cui hanno pagato anche il biglietto come se fosse un passeggero. L’arrivo a Bruxelles Midi è alle 18,40 con un leggero ritardo. 

Dato che è ancora un po’ presto per la cena decido di andare a vedere la Basilica del Sacro Cuore di Bruxelles. La stazione della metro linea 6 più vicina è Simonis (Leopold II), ma poiché dista circa 1Km abbondante non riesco ad arrivare alla chiesa e mi fermo un pò prima quanto basta almeno per fare qualche fotografia decente. La chiesa anche se vista da lontano è veramente imponente. Si tratta infatti della maggiore costruzione al mondo dell'Art Déco. Venne costruita per commemorare i 75 anni dell'indipendenza Belga. La basilica venne completata solo nel 1971 e si trova alla fine del lungo Boulevard di Leopold II.


Riprendo quindi la metro linea 6 e scendo alla stazione Heysel per andare a cena nello stesso ristorante Paparazzi dove ero stato la sera prima. Anche stasera mangio bene ed abbondante. Smaltisco il buon cibo ritornando all’hotel senza però perdermi la suggestiva vista dell’Atonium illuminato.


La mattina seguente un po’ mi rattrista l’idea che oggi sarà il mio ultimo giorno a Bruxelles . Partito con poche aspettative devo dire invece che questa città mi sta piacendo e anche molto!
Uscito dall’hotel alla stazione Anneessens prendo la premetro linea 3 fino alla Gare du Midi dove cambio treno e con la linea 6 vado fino a Louise. Scendo a questa stazione che è la più comoda per raggingere il primo posto voglio vedere in questa mattinata.

Seguendo sulla strada le linee dei tram numero 92 e 94 arrivo alla grande piazza Place Poelaert Plein sulla quale si affaccia il Palazzo di Giustizia


Si tratta di una edificio enorme con una cupola dorata ora coperto in buona parte da impalcature per lavori di restauro. Il Palazzo di Giustizia di Bruxelles (Palais de Justice), costruito su disegno di Joseph Poelaert a partire dal 1866 è descritto dalla critica come "la più pomposa e sovraccarica opera neobarocca dell'Ottocento".  Qui si trova anche il Monument a la Glorie de l’Infanterie Belge.



Proseguo a piedi lungo Rue de la Regence fino ad arrivare alle Chiesa di Nostra Signora del Sablon (in francese: Église de Notre-Dame des Victoires au Sablon). E’ uno degli edifici più importanti di Bruxelles e un vero capolavoro dello stile Gotico Brabantino. L'edificio, dalle eleganti proporzioni e sublimi particolari decorativi architettonici presenta una buona uniformità stilistica ed è rimasto pressoché intatto nei secoli. Ne visito gli interni veramente belli. L’ingresso è libero.



Da qui pochi passi a piedi ed arrivo alla piazza Gran Sablon dov’ è presente un piccolo mercatino.


Lasciata la piazza proseguo a piedi incontrando una banda musicale che suona prima di arrivare al Museo Des Beaux Arts. Appena entrato mi trovo in un gran salone molto bello con delle opere d'arte visibili anche senza pagate il biglietto. Merita anche solo visitare l'ingresso ed alcune sale libere.



Dall’interno del museo tramite una scala mobile si accede all'ingresso del Museo Magritte. Anche qui si possono vedere alcune opere nelle sale libere. Quello che vedo mi piace molto e mi farebbe piacere se un giorno tornassi a Bruxelles prendermi il tempo per visitare bene questi musei.



La prossima meta e ultima di questa personale esplorazione di Bruxelles è il Museo del Fumetto che però da qui è abbastanza lontano. Da qui con un percorso a piedi in discesa arrivo alla Place Albertina. Una breve pausa per gustarmi una Groupes (tipica di Bruxelles) al cioccolato fatta fresca al minuto presso questo furgoncino ambulante italiano dal nome Pascalino! Una delizia! 


Passando dei bellissimi giardini arrivo alla Gare Central


Qui  prendo la metro linea 1 fino a De Brouckere . Da qui in circa 15 minuti a piedi e con le indicazioni di una gentilissima signora di origini italiane arrivo alla destinazione. E qui avrò una bella sorpresa.

Il Museo del Fumetto  o “Centre Belge de la Bande Dessinée” rappresenta una tappa d’obbligo per tutti gli appassionati di fumetti ma anche per bambini, ragazzi ed adulti. Scoprendo con stupore che oggi l’ingresso è gratuito ne approfitto e ne visito con molto piacere l’interno spendendo qui tutto il tempo che ho a disposizione. Organizzato su tre livelli, ospita una delle più popolari mostre permanenti al mondo del genere e rende omaggio alla passione belga per i fumetti e a molti fumettisti di fama mondiale. Si tratta di un museo particolare ma è godibile anche per chi non è appassionato. Insomma merita una visita tanto più se è gratis!



Uscito dal museo con l’ausilio della metro rientro in hotel dove riprendo la valigia che gentilmente e gratuitamente mi avevano tenuto dopo il check-out fatto la mattina.

Prima di arrivare in aeroporto questa città mi riserva un’altra sorpresa stavolta davvero poco gradita. Infatti giungo alla stazione della metro Anneessens gli altoparlanti annunciano che la linea è interrotta a causa di un incidente e che il servizio sarebbe ripreso il più presto possibile. Dopo aver atteso un po’ senza risultato preoccupato di far tardi per prendere il volo decido di salire in superficie e di farmi a piedi la strada fino alla Gare du Midi. Invece riesco a prendere al volo un autobus sostitutivo su indicazione di un ragazzo gentilissimo.

Dalla stazione prendo lo stesso bus usato all’andata con cui raggiungo l’aeroporto di Bruxelles Charleroi. La pioggia mi accompagna in questo viaggio di ritorno così come era successo all’andata.

Dopo uno spuntino all’interno dell’aeroporto salgo sul mio volo Ryanair delle 19,30 che in circa 1 ora e 25 minuti mi porta fino a Bergamo.


Questo a Bruxelles è stato un viaggio davvero bello in una  città forse sottovalutata oltre che bella.  
Enjoy Bruxelles!

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