E' un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze
perchè esse sembrano assurde e inattuabili.
Le conservo ancora, nonostante tutto, perchè continuo
a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte,
della miseria, della confusione.
Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto,
odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure,
partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo,
penso che tutto si volgera nuovamente al bene,
che anche questa spietata durezza cesserà,
che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità.
(Anne Frank - 15 luglio 1944)
perchè esse sembrano assurde e inattuabili.
Le conservo ancora, nonostante tutto, perchè continuo
a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte,
della miseria, della confusione.
Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto,
odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure,
partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo,
penso che tutto si volgera nuovamente al bene,
che anche questa spietata durezza cesserà,
che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità.
(Anne Frank - 15 luglio 1944)
Era il 15 luglio 1944 quando Anne Frank scrisse queste parole diventate una pagina esemplare del suo Diario. Sono pagine come questa, scritta solo pochi giorni prima dell'irruzione dei tedeschi nel "alloggio segreto", che fanno del Diario di Anna Frank qualcosa di più di un semplice documento umano.